Distruggere le barriere burocratiche. L'impegno di Draghi sulle rinnovabili.

 

Draghi: "Il Governo continuerà in ogni sforzo per distruggere le barriere burocratiche che impediscono gli investimenti in rinnovabili".

L'articolo del giorno. Rassegna stampa per i resistenti sui crinali a cura di Alberto Cuppini.

 

 

"Il Governo “continuerà in ogni sforzo” per rendere gli investimenti in rinnovabili “più rapidi, per smontare, per distruggere le barriere burocratiche che impediscono gli investimenti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso dell'informativa al Senato."

 

Lo abbiamo appreso ieri pomeriggio leggendo sbalorditi, sul sito web della Staffetta Quotidiana, il titolo dell'articolo “Distruggere le barriere burocratiche” L'impegno di Draghi sulle rinnovabili".

Draghi si fa prendere un po' la mano dall'enfasi bellica. Speriamo, noi resistenti sui crinali, di non ricevere dal governo desideroso di distruzioni lo stesso trattamento riservato dai russi ai resistenti dell'Azovstal.

Eppure, in questa temperie, sarebbe accuratamente da evitare ogni riferimento ad azioni violente. Ma non per ipocrisia pacifista o buonista, quanto piuttosto perché qualcuno in Italia, di fronte a quei disastri (accuratamente ricercati da irrazionali politiche italiane ed europee da almeno una dozzina d'anni) che si stanno concretizzando in questi ultimi mesi, presto potrebbe essere tentato di procedere a spallate, sostenuto sulle piazze dal popolo ridotto in miseria.

E' opportuno ricordare che cinquant'anni fa, sulle piazze italiane (il "populismo", anche se allora lo si chiamava con un altro "ismo", non è nato con Beppe Grillo), l'atmosfera era, di fatto, pre-insurrezionale. Sappiamo (sappiamo?) come andò a finire. Ed allora si veniva da venticinque anni di miracolo economico...

Eppure l'informativa di Draghi ieri al Senato recitava:

"L'energia rinnovabile resta infatti l'unica strada per affrancarci dalle importazioni di combustibili fossili, e per raggiungere un modello di crescita davvero, davvero sostenibile”.

Continuare a far credere, confondendo le cause dei problemi con la loro soluzione, che tutti i guai del costo e della disponibilità di energia si risolveranno piantando da tutte le parti quantità senza fine di pale eoliche e di pannelli fotovoltaici, oltre a contribuire a diffondere ed accentuare il pensiero irrazionale, è un bluff che verrà presto scoperto. E' anche opportuno ricordare, sempre a proposito di violenza e di pensiero irrazionale, che nel 1932 in Germania, dopo "appena" due anni di "Grande Depressione", il popolo invocò democraticamente l'avvento al potere del Nazismo per avere di che mangiare e di che scaldarsi in inverno.