Il Messaggero: "L'insostenibilità del Green Deal di Ursula"

"A sentire le imprese, non solo in Italia, ma anche in Europa, il Green Deal sta facendo più danni dei dazi di Trump" eppure "nonostante i costi, alti e insostenibili per imprese e famiglie - lo dicono i numeri - quello degli obiettivi green è un boccone da ingoiare per forza."

 

Sebbene oscurate mediaticamente dalla grande drammaticità dell'evocazione bellica, il discorso di ieri della Von der Leyen davanti al Parlamento europeo sullo stato dell'Unione conteneva anche alcune timidissime aperture (nucleare e neutralità tecnologica per le auto) per un annacquamento dell'European Green Deal. Vi suggerisco a questo proposito, tra le tante apparse oggi sui quotidiani, l'esposizione fatta dal Messaggero, ormai su posizioni scettiche assai simili a quelle de La Verità, con l'articolo di Roberta Amoruso "Dalle emissioni zero all'energia pulita: l'insostenibilità del Green Deal di Ursula", anche per evidenziare il netto mutamento dei toni, rispetto a qualche anno fa e di fronte all'apparir del vero, del giornale di Caltagirone nei confronti del troppo facile ottimismo del "tutto-green".

Attiro la vostra attenzione, invogliandovi a leggere con cura l'intero articolo sul sito web del Messaggero, su un paio di passaggi particolarmente urticanti dell'articolo:

- "il Green Deal dei paletti e della burocrazia resta il faro in nome dell'indipendenza Ue per Ursula. Come dire che nonostante i costi, alti e insostenibili per imprese e famiglie - lo dicono i numeri - quello degli obiettivi green è un boccone da ingoiare per forza."

 

- "A sentire le imprese, non solo in Italia, ma anche in Europa, il Green Deal sta facendo più danni dei dazi di Trump".

 

Potrà aiutare, per comprendere a maggior ragione che razza di garbuglio comporti il "tutto elettrico" da raggiungere con l'elettricità erratica e non programmabile prodotta a suon di pale e pannelli (con cui si finirà per ricoprire l'Italia), la lettura dell'articolo di Giovanni Brussato sul nuovo numero dell'Astrolabio: "Costa meno continuare a buttarla via?"

 

Alberto Cuppini