Megapale eoliche (236 metri!) dietro al golfo di Baratti (LI)

Da Campiglia Marittima un disperato SOS anti-eolico lanciato da un gruppo di ignari cittadini che hanno pochi giorni per studiare un centinaio di documenti tecnici ed opporsi al progetto di otto pale eoliche alte complessivamente 236 metri (!), abbondantemente sufficienti a sfregiare non solo la Val di Cornia ma anche tutte la coste limitrofe. Fanno appello a tutti per avere aiuti, consigli e collaborazioni. Contattateli con urgenza all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

L’8 dicembre 2023 abbiamo appreso dai giornali che, nel totale silenzio dei Comuni di Campiglia Marittima e Piombino, è stato presentato al Ministero dell'Ambiente un progetto di “Parco eolico diffuso” da una società privata pugliese, la San Nicola Energia srl del Gruppo Hope, che intende installare 8 aero-generatori da 7,2 MW ciascuno, alti complessivamente 236 metri (150 metri al mozzo e con un diametro della pala di 172 metri) nella pianura fra Venturina Terme e Piombino, dietro al Golfo di Baratti, di fronte alla Costa Est e nei pressi dell’Oasi WWF del Bottegone.

 

Il golfo di Baratti.

 

Questo progetto sarà la definitiva lapide a qualsiasi aspirazione di turismo per il nostro territorio nel futuro, che già paga il conto di acciaieria, discariche sconsiderate e altre pale eoliche piazzate vigliaccamente di fronte all’Isola d’Elba senza che nessuno potesse obiettare e senza alcuna, per quanto inutile ed ipocrita, compensazione. La rinomata “bellezza incontaminata della Toscana” verrà spazzata via da questo piano che porterà gravi danni alla fauna, alla caccia, nonché problematiche a chi vive o lavora lì vicino distruggendo qualsiasi attività turistica che puntava sul nostro territorio come meta naturistica e paesaggistica.

Il tutto non in nome dell’ecologia, ma del lucro di un’azienda di privati con solo danni irreparabili e definitivi ai cittadini ed al territorio. L’ipotetica “compensazione” annua si riduce a 26 mila euro al mese, forse anche da dividere fra i due comuni di Campiglia Marittima e Piombino, non è dato da sapere in che proporzione e come potrebbe questa cifra, ridicola per la popolazione intera della Val di Cornia costretta a subire questo deturpamento, ripagarla della cancellazione del futuro. Questo è uno scempio inaccettabile e ci adopereremo per far sì che questi investitori cambino idea e cerchino altre vie, o quantomeno altri luoghi, per il loro tornaconto.

L’eolico non vale la distruzione del territorio e del turismo. Diciamo NO a questo contratto sconsiderato fra Comuni e Privati.

 

Cambiamo Futuro

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