A Natale abbiamo perso un amico

Addio ad Alberto Conti, presidente del WWF di Forlì-Cesena.

 

 

E' scomparso prematuramente Alberto Conti, presidente del WWF di Forlì-Cesena.

Non ce lo saremmo mai aspettato. E' stato molte volte nostro compagno di lotte contro impianti eolici, veramente assurdi, presentati nella sua provincia.

Alla famiglia le condoglianze dei comitati della Rete della Resistenza sui Crinali, con alcuni dei quali ha collaborato proficuamente.

Il funerale di Alberto (Albertone, per noi, per distinguerlo da altri Alberti della Rete, meno robusti e molto meno esuberanti di lui) si celebrerà domani alle 14 a Terra del Sole.

Vogliamo ricordare il suo lungo impegno anti-eolico sui crinali appenninici tosco-romagnoli con le parole da lui stesso redatte recentemente, (qui in basso, sotto la galleria fotografica della manifestazione del giugno 2009 all'Ariacheta, nel comune di San Godenzo (FI), che lo vide tra i protagonisti) in occasione di un'altra battaglia ambientalista, contro l'impianto oggi proposto al Giogo di Villore, nel comune di Vicchio (FI).

 

 

 

 

 

 

 

Il WWF Forlì-Cesena (WWF FC) esprime la propria netta contrarietà al progetto di impianto eolico, committente ditta AGSM Verona Spa, previsto sul monte Giogo di Villore, nel Mugello, in provincia di Firenze, sul crinale appenninico principale nei comuni di Vicchio e di Dicomano. La potenza media è di 29,6 Megawatt, distribuita fra n° 8 turbine di 3,7 MW ciascuna, di altezza al mozzo di 99 m, cui si aggiungono eliche fra i 65 ed i 70 m, quindi di altezza complessiva di 168 m ( paragonabile a quella di un edificio di 55 piani).
La produzione elettrica è quantificata in 80.000 MWh/anno ma non è consultabile integralmente la relazione anemologica su cui si basa il dato. Il cantiere di installazione delle turbine comporterà ovviamente i necessari adeguamenti della viabilità, fino al crinale stesso, anche con allestimento di nuove strade, anche pavimentate, e con l’apertura delle piazzole di installazione, con i relativi sbancamenti e riporti di terre e rocce da scavo.
Il contesto ambientale, confinante con la Zona Speciale di Conservazione ( ZSC) Muraglione-Acquacheta e prossimo ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, è quello del paesaggio toscano che fu di Giotto e del Beato Angelico, che a Vicchio sono nati. L’impatto paesaggistico è destinato a riguardare le zone del medio Valdarno fino alle porte di Firenze, ai monti del Chianti, al Pratomagno ed ovviamente a tutto il Mugello ed alla sua
cerchia di rilievi, compreso il Falterona e le alture che dominano Firenze, come per esempio Monte Morello, ma soprattutto fino al crinale faentino, con vista diretta dalla Romagna.

Sono stati dati finora due pareri seccamente negativi da parte del Parco Nazionale e dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Forlivese.
La procedura di VIA non è stata ancora completata ma le criticità derivanti dall’impatto ambientale e paesaggistico sono molto rilevanti e continueremo a vigilare perché siano tenute nella giusta considerazione. Inoltre è veramente necessario che siano evidenziati i dati, oggi mancanti, utili a calcolare la produttività elettrica.
I dati attestanti l’intensità del vento sono indispensabili per capire se l’impianto avrà una resa economica. Dalle precedenti situazioni da noi esaminate (impianti eolici dell’Acquacheta, di Poggio Biancarda, di Poggio Tre Vescovi, tutti sul crinale tosco-romagnolo e poi tutti bocciati) è emersa l’insufficienza anemometrica, che rende ancor più inaccettabile, visto l’impatto ambientale, l’intervento in esame. In conclusione, il WWF FC seguirà le prossime tappe della procedura, riservandosi ulteriori prese di posizione qualora gli esiti contraddicano l’evidenza della situazione.

Alberto Conti


Presidente WWF FC