Mi libero da Putin con un pannello.

L'articolo del giorno. Rassegna stampa per i resistenti sui crinali a cura di Alberto Cuppini.

 

"Non so se quello che sto per scrivere sia una bischerata" esordisce Vittorio Feltri nel suo articolo di oggi sulla prima pagina di Libero.

Feltri vuole contribuire a strangolare economicamente Putin mettendo i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa sua. "La vera libertà si conquista sganciandoci da ogni tipo di dipendenza... Ciao Putin tieniti il tuo gas schifoso". Feltri però dovrebbe anche staccarsi dalla rete pubblica di distribuzione dell'energia elettrica (come alcuni super-cazzuti della Rete della Resistenza sui Crinali che abitano in montagna hanno fatto per coerenza), altrimenti è troppo comoda: appena non c'è il sole si torna allo schifoso gas di Putin, in mancanza del quale la rete elettrica alimentata da pale e pannelli andrebbe continuamente in tilt. Questi slanci spontaneistici non spostano di una virgola il problema della dipendenza ma, semplicemente, moltiplicano i costi del sistema elettrico e rendono la spesa dell'energia insopportabile non solo per i ceti più poveri, ma per tutto il "sistema Italia".

Dopo essere stato uno dei pochi giornalisti ad avere avuto il coraggio di sfidare l'imperante conformismo dileggiando Greta (che è come sparare sulla Croce Rossa) in televisione, Feltri è diventato improvvisamente un ultras gretino. Il problema non è così semplice. Da anni ci sgoliamo per ripeterlo e adesso alcuni nodi di una politica energetica facilona sono venuti al pettine.

Al suo dubbio "Non so se quello che sto per scrivere sia una bischerata" rispondono le Sacre Scritture: Tu l'hai detto (Matteo 26,14-25).