I crinali dell’Appennino toscano – come anche le colline della Maremma – rischiano di essere disseminati di impianti eolici di proporzioni gigantesche. Da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa, emerge come la transizione energetica sia considerata da parte di chi governa la Regione Toscana una urgenza da un punto di vista esclusivamente tecnico, che quindi esclude ogni considerazione degli aspetti territoriali, sociali e culturali e che sottende, di fatto, una fuorviante distinzione tra ambiente e paesaggio. Da mesi associazioni, liberi cittadini e comitati hanno inviato al presidente della Regione Toscana richieste di incontro senza mai avere nessun tipo di risposta.

 

 

Firenze, 25 settembre 2023

 

L’Italia è stato il primo paese al mondo a porre in Costituzione, fra i principi fondamentali dello Stato, un articolo che recita: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. (Articolo 9 della Costituzione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298, edizione straordinaria, come modificato dalla Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1)

 

Gentile Presidente Giani,

 

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L'articolo del giorno

Parchi eolici nell'Appenino

Mappa interattiva delle installazioni proposte ed esistenti