Errare è umano. Ma perseverare? Continua l’inchiesta sulle malefatte dell’eolico sui crinali dell’Appennino tra le province di Bologna e Firenze, che al Giogo di Villore sta per compiere un irreversibile, devastante salto di qualità.
La stampa americana ci ha appena sottolineato i... lusinghieri risultati di una politica che privilegia acriticamente la copertura del fabbisogno elettrico con fonti non programmabili e intermittenti, come eolico e fotovoltaico. Ne deriva la necessità, paradossale, di razionare l'erogazione dell'energia elettrica: e non in una remota plaga del Terzo Mondo o nell'Italia postbellica, ma nella California del terzo millennio. Tutto ciò grazie alla spasmodica corsa verso la decarbonizzazione e la... “defossilizzazione”, obbiettivi che solo per demagogia, faciloneria (e, spesso, malafede), possono prospettarsi indolori e a portata di mano, con tragicomiche ventole piantate qua e là.
La scena italiana vede in questi mesi il fervido contributo di AGSM Verona Spa, società al 100% di proprietà del Comune di Verona, a queste belle prospettive... californiane, attraverso il suo pregevole progetto di centrale eolica industriale “Monte Giogo di Villore”, attualmente sottoposto a Procedimento Unico di Autorizzazione presso la Regione Toscana.
Riprendiamo la rassegna, molto istruttiva, su alcuni dei punti salienti di tale progetto, espressi o NON espressi. Per chi si collegasse ora, ricordiamo che esso prevede l'installazione di otto aerogeneratori di altezza complessiva (eliche comprese) pari a 168 metri, lungo il crinale appenninico principale, nel suo tratto intercettato dai territori comunali di Vicchio e Dicomano, in provincia di Firenze. Saranno ovviamente necessarie cospicue opere funzionali all'accesso al sito per i mezzi d'opera e per le componenti dell'impianto, e per l'allestimento della connessione elettrica alla rete di distribuzione nazionale. Gli impatti dell'intervento, paesaggistici, di viabilità o di cantiere riguardano però un territorio assai più esteso.
Nella fase di pubblicazione e consultazione del progetto sono emersi molti spunti, a volte inquietanti, a volte... curiosi, dai pareri degli Enti e delle Autorità coinvolte nel relativo procedimento, nonché dalle numerose osservazioni, formulate da associazioni (di rilevanza locale e nazionale), da cittadini (singoli o in gruppi), da tecnici e imprenditori, nonché da alcuni rappresentanti delle amministrazioni comunali, fra i quali due sindaci (San Godenzo e Marradi), un consigliere della Città Metropolitana di Firenze e uno dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello.
Ci sarebbe impossibile, né intendiamo tentarla, una rassegna esaustiva di tali pareri (o “contributi”) e di tali osservazioni, che però la Regione Toscana ha reso agevolmente disponibili all'esame di chiunque.
Facciamo intanto un istruttivo piccolo passo indietro.
Leggi tutto: Eolico in Mugello: dilettanti allo sbaraglio? (Parte seconda)